Il 28 febbraio 2021, come stabilito dal Decreto Legge “semplificazione e innovazione digitale”, è la data in cui le pubbliche amministrazioni dovranno: integrare nei propri sistemi informativi SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) e CIE (Carta d’Identità Elettronica) come unico sistema di identificazione per l’accesso ai servizi digitali; integrare la piattaforma pagoPA nei sistemi di incasso per la riscossione delle proprie entrate; avviare i progetti di trasformazione digitale necessari per rendere disponibili i propri servizi sull’App ‘IO’.
SPID: nuove modalità per il rilascio dell'identità digitale
La nuova procedura di riconoscimento da remoto introdotta dall'Agid non prevede più la presenza contestuale dell'operatore del gestore Spid e del richiedente, che dovrà però effettuare un bonifico dal suo conto corrente. In sintesi, per ottenere Spid con la nuova modalità, il richiedente, dopo una prima registrazione sul sito del gestore, dovrà avviare una sessione automatica audio-video, durante la quale mostrerà il proprio documento di riconoscimento e il tesserino del codice fiscale o la tessera sanitaria.
Firmeremo atti con SPID?
Il 4 aprile 2020 sono state pubblicate nella Gazzetta Ufficiale n. 90 le “Linee Guida per la sottoscrizione elettronica di documenti informatici ai sensi dell'art. 20 del CAD. Con l’entrata in vigore delle linee guida sarà dunque possibile firmare documenti con SPID. I documenti firmati con SPID hanno lo stesso valore giuridico della firma autografa, poiché soddisfano il requisito della forma scritta e producono gli effetti dell’articolo 2702 del Codice civile. Per definire il perimetro dell’argomento è doveroso fare un preliminare passaggio su due articoli del CAD: l’art 20 e l’art 71.
Il ruolo degli Studi dei professionisti nella digital transformation: la PEC, (qualificata), SPID e Firma digitale.
La PEC può essere considerata a tutti gli effetti un asset strategico per tutti i programmi di Digital Trust, ovvero per tutte quelle soluzioni informatiche per l’identità digitale e la dematerializzazione dei processi. Fanno parte di questa famiglia prodotti e servizi come la conservazione a norma, la firma digitale, la fatturazione elettronica e soluzioni per la trasmissione sicura e semplificata di documenti legali e finanziari.
GDPR e Linee-guida Agid sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici.
Le nuove “Linee-guida” sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti amministrativi informatici, richiamando l’opportunità di adottare le misure previste dalla Circolare Agid n. 2/17 (misure minime IT per la pubblica amministrazione) per garantire un accesso differenziato ai fascicoli e documenti archiviati, recepiscono il dettato del Gdpr con particolare riferimento all’art 32.