A causa della carenza di materiali semiconduttori generata dalla grave crisi internazionale (difficoltà che di recente hanno inciso anche sul mercato automobilistico) la nuova tessera sanitaria rilasciata dall’Agenzia delle Entrate è senza chip, un fatto questo che rischia di rallentare il processo di digitalizzazione avviato dalla Pubblica Amministrazione.
A partire dal 1° giugno il governo ha autorizzato la diffusione di una nuova versione del documento, che ha iniziato a circolare nelle tasche degli italiani nella sua versione semplificata, emessa direttamente dal ministero dell’Economia e delle Finanze: una versione senza microchip. Le card saranno simili alle precedenti, ma non avranno quel "bollino" dorato, necessario per conservare informazioni riguardo il suo titolare e a sbloccare alcune funzioni e servizi digitali.
La svolta (obbligatoria) porta a difficoltà di accesso ad alcuni servizi nel campo di sanità e rifiuti e a molti servizi di onboarding che richiedevano l’acceso tramite tessera sanitaria con microchip.
Cosa cambia
Le nuove tessere sanitarie, prive del microchip, serviranno come codice fiscale e tessera europea assistenza malattia (Team) e si potranno usare: in caso di problemi di salute nel corso di viaggi all'interno della Comunità europea e per registrare acquisti e detrazioni in farmacie. Non avranno le funzionalità della carta nazionale dei servizi, ovvero identificazione e autenticazione online e firma elettronica avanzata nei rapporti con le pubbliche amministrazioni e privati e pertanto non sarà possibile utilizzarle per fissare visite specialistiche: per questo tipo di servizio, infatti, è necessario il passaggio nei dispositivi di tessere aventi il "microchip". Non sarà nemmeno più possibile utilizzare la tessera in quei Comuni che richiedono la Cns per lo smaltimento di immondizia e rifiuti.
La vecchia tessera sanitaria non va quindi gettata e prima ancora che scada, come consiglia il Mef in una nota, è necessario ricordarsi di estenderne fino alla fine del 2023 la durata del certificato di autenticazione. Questo è fondamentale per continuare a utilizzarla nella gestione dei servizi online. Operazione - si legge sempre nelle istruzioni del Mef - da svolgere sul sito www.sistemats.it attraverso l’apposito software.
Per i cittadini che hanno ricevuto la nuova Tessera Sanitaria senza microchip (TS), è quindi disponibile il tool che permette l’estensione del certificato di autenticazione della precedente Tessera Sanitaria con microchip (TS-CNS), non ancora scaduta.
Il tool è disponibile per il sistema operativo Windows e per essere utilizzato è necessario disporre dei codici PIN/PUK della TS-CNS ancora in corso di validità. Il nuovo certificato di autenticazione consente l’utilizzo della TS-CNS fino al 31 dicembre 2023.
Il tool e la relativa Guida di installazione sono disponibili alla pagina Elenco driver.