Oltre alle pubbliche amministrazioni anche gli operatori economici privati quali imprese, organizzazioni no profit e liberi professionisti che erogano servizi online possono adottare SPID per far autenticare i propri clienti e utenti.
Diversi sono coloro che lo hanno già fatto perchè ne hanno intuito i vantaggi competitivi ottenuti partendo prima di altre. I service provider privati SPID sono quelle realtà che hanno deciso di adottare SPID per identificare i clienti e utenti che accedono ai propri servizi digitali. In soldoni sono quelle realtà che hanno reso disponibile per uno o più dei propri servizi online, via app o browser, l’opzione “Entra con SPID”. I casi d’uso sono molteplici fra tutte quelle realtà che oggi erogano un servizio online subordinato all’identificazione on line dei propri clienti/utenti: aziende fornitrici di servizi di telefonia, finanziari, di utenze in genere; Associazioni o cooperative per fornire servizi dedicati ai propri iscritti; Studi professionali gestire l’area riservata dei propri clienti. Ma anche i condomìni e condòmini. Certo gli accessi si possono realizzare tramite credenziali tradizionali, ma richiedono da parte del cittadino e del service provider un’attività di allestimento e verifica molto più complessa, che SPID e i suoi identity provider hanno già compiuto.
I vantaggi per i fornitori di servizi privati che adottano SPID
Le aziende, le organizzazioni no profit e i liberi professionisti che erogano servizi online attraverso l’autenticazione SPID hanno diversi vantaggi, fra i quali la riduzione dei rischi legata alla gestione dei dati relativi alle informazioni sull’identità di clienti e utenti. Non bisogna poi trascurare l’impatto sulla reputazione aziendale indotto dall’utilizzo di SPID percepito come una scelta digitale comoda ed etica gestita con garanzie e controlli pubblici, che nessuno dei grandi operatori internazionali attualmente offre, neppure a pagamento. Per ultimo e non da ultimo la sicurezza di identificare l’utente /cliente in maniera univoca rispetto alla sua identità. SPID inoltre può essere appetibile come accesso a milioni di nuovi utenti che già lo fanno per servizi già esistenti consentendo ad imprese, enti no profit e professionisti di far accedere ai propri servizi potenziali utenti/clienti senza alcuna delle formalità necessarie oggi.
Conclusioni
Saranno proprio i service provider privati ed i cittadini a sostenere l’affermazione dell’identità digitale SPID. Senza l’adesione delle imprese, dele organizzazioni no profit e dei liberi professionisti qualsiasi identità digitale rimarrà un nano rispetto a quelle dei grandi operatori internazionali quali Apple, Facebook, Google, Microsoft e simili.
Per questo Ufficio Telematico ha voluto parlare con le imprese, con gli enti no profit e con i professionisti per raccogliere da loro stessi indicazioni sugli obiettivi e sulle esperienze, iniziando un percorso per incrociare le esigenze principali degli aspiranti service provider privati con le indicazioni del legislatore. Esiste infatti una reale opportunità economica e commerciale per tutti i servizi digitali resi dai soggetti privati. Ce lo dimostrano i 27 milioni di cittadini che ad oggi utilizzano SPID quotidianamente per accedere ai siti della pubblica amministrazione (Giuseppe Palmiotto - CEO Ufficio Telematico s.r.l.).
Le stesse imprese, gli enti no profit e i professionisti possono essere ambiziosi utilizzando servizi di identificazione e autenticazione SPID che appaiono oggi una scelta naturale con costi limitati e benefici evidenti. Lo testimoniano proprio le esperienze della Pubblica amministrazione e delle grandi imprese che hanno ormai aperto la strada.
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