Il 20 settembre 2021, parliamo quindi di quasi due anni fa, AgID ha adottato le Linee guida relative alle modalità di realizzazione e gestione operativa dell’INAD, l’elenco pubblico contenente i domicili digitali dei cittadini.
L’INAD è l’elenco pubblico contenente i domicili digitali, eletti ai sensi dell’articolo 3-bis, commi 1-bis e 1-ter del CAD dalle persone fisiche nonché dai professionisti e dagli enti di diritto privato non tenuti all’iscrizione in albi, elenchi o registri professionali o nel registro delle imprese.
La sua presentazione completa il percorso pubblicistico degli indirizzi PEC che comprende IPA (indice degli indirizzi delle Pubbliche Amministrazione italiane) e INI-PEC (indice degli indirizzi dei professionisti e delle imprese presenti sul territorio italiano).
INAD verrà gestito da AGID che vi provvede avvalendosi di InfoCamere S.c.p.A. quale struttura informatica delle Camere di commercio già deputata alla gestione di INI-PEC.
Cos’è il domicilio digitale
Il domicilio digitale è l’indirizzo elettronico eletto presso un servizio di posta elettronica certificata (di seguito PEC) o un servizio elettronico di recapito certificato qualificato, come definito dal Regolamento eIDAS, valido ai fini delle comunicazioni elettroniche aventi valore legale ai sensi dell’articolo 1, comma 1, lettera n-ter del CAD. L’utilizzo del domicilio digitale è disciplinato dagli articoli 3-bis, 6 e 6-quinquies del CAD.
Cosa conterrà INAD
INAD potrà contenere come domicilio digitale la PEC o un “servizio elettronico di recapito qualificato.
Come sarà utilizzato INAD
La registrazione a INAD potrà essere fatta dai cittadini via web mediante autenticazione SPID/CIE/CNS. Sarà quindi possibile eleggere la propria PEC quale proprio domicilio digitale e lo si potrà modificare, cancellare lo e sarà possibile cancellarlo, a meno che si sia iscritti all’INI-PEC.
INAD e professionisti
INAD nascerà già popolata, ovvero nascerà contenendo già gli indirizzi dei professionisti contenuti in INI-PEC, i quali avranno facoltà di eleggere nell’INAD sia un domicilio digitale professionale sia un domicilio digitale personale. La distinzione tra i due domicili digitali appartenenti al medesimo soggetto è resa evidente all’interno dell’INAD sia all’interessato, al momento dell’elezione del domicilio, sia agli utenti al momento della consultazione dell’INAD.
INAD e pubblica amministrazione
Per lo svolgimento dei propri compiti istituzionali i soli soggetti di cui all’articolo 2, comma 2, lettere a) e b) del CAD possono accedere ai medesimi criteri di selezione e ricerca disponibili al generico utente che consulti l’INAD senza autenticazione di cui al paragrafo 2.4 e altresì alle estrazioni multiple di domicili digitali relativi a elenchi di codici fiscali forniti dai medesimi soggetti richiedenti mediante i meccanismi di cooperazione applicativa nel rispetto delle Linee Guida Linee Guida dell’Indice nazionale dei domicili digitali delle persone fisiche, dei professionisti e degli altri enti di diritto privato non tenuti all’iscrizione in albi, elenchi o registri professionali o nel registro delle imprese Versione 1.0 del 15/09/2021 Pag. 12 di 15 sull’interoperabilità; l’accesso a tali funzionalità è a titolo gratuito e prevede autenticazione dei soggetti di cui all’articolo 2, comma 2, lettere a) e b) del CAD”.
INAD e ANPR
I domicili digitali eletti dalle persone fisiche nell’INAD saranno trasmessi all’ANPR con cadenza giornaliera, al fine di consentire il suo costante aggiornamento. La consultazione di INAD potrà avvenire in entrambi i casi mediante codice fiscale, che restituisca quindi il domicilio digitale, oppure mediante la tripla “domicilio digitale, codice fiscale e data” che consenta di verificare se alla data indicata il domicilio digitale era correttamente associato al codice fiscale inviato.
INAD e SLA
Il sistema INAD sarà disponibile ogni giorno per 23 ore su 24, per lasciare 1 ora per la gestione dei sistemi. Ovvero una SLA (service level agreement, ovvero il tempo in cui è attivo il servizio sui 365 giorni) circa del 95-96% (pari a 15 giorni di downtime indicativi, essendo 1 ora al giorno ovvero 30 ore al mese), molto al di sotto di quanto ci si aspetterebbe da un servizio pubblico, e in una fascia oraria in cui può essere che i processi massivi della PA lavorino a pieno regime (il downtime è previsto ogni giorno dalle 00.00 alle 01.00, visto che INAD viene aggiornato). Sarebbe auspicabile un miglioramento che permetta comunque la fruizione nei prossimi mesi H24. Anche perché in caso di guasti, attacchi cyber o altro la SLA del 95% potrebbe degradare velocemente.
I vantaggi di INAD
Avere un domicilio digitale permetterà di inviare in tempo reale e con certezza di consegna (e conoscenza dell’ora e data di consegna) a un cittadino una notifica. Sarà inoltre obbligo per le PA usare prioritariamente il domicilio digitale laddove dichiarato, con un risparmio di notifiche cartacee. Con INAD e il domicilio digitale per le persone fisiche, la notifica sarà immediata. Una volta pronto un atto amministrativo da notificare, questo verrà mandato alla piattaforma delle notifiche in capo a pagoPA, che leggerà il domicilio digitale a cui inviare notifica con valore legale. La notifica verrà quindi mandata a PEC o IO dicendo che l’atto amministrativo è disponibile sulla piattaforma notifiche.