L’IT Wallet, introdotto dal decreto Pnrr, è un sistema di portafoglio digitale che consente di conservare documenti digitali. Con l’IT wallet - il portafoglio digitale - l’identità digitale, così come la conosciamo oggi, è stata ridisegnata all’insegna della trasparenza e della sicurezza percorrendo la strada della semplificazione della esperienza di navigazione degli utenti nella fruizione dei servizi online.
La roadmap dell’ IT Wallet e dell’ Eudi Wallet
A settembre 2024 è previsto l’avviso di una fase di test. Da quel momento l’It Wallet sarà progressivamente reso disponibile a una platea sempre più ampia di utenti con la parallela stesura dei decreti attuativi necessari per definire le regole dell’intero ecosistema del wallet. Si pensi infatti che è ancora poco chiaro il requisito funzionale della firma digitale nell’ecosistema del wallet.
Il lancio ufficiale è previsto per gennaio 2025 data da cui i cittadini italiani potranno scaricare l’ultima versione dell’App Io e attivare il wallet con Cie o Spid. Da questo momento il portafoglio digitale sarà utilizzabile su qualsiasi smartphone e raccoglierà i documenti del cittadino quali la tessera sanitaria, la patente e la carta europea della disabilità (quest’ultima prevista entro luglio 2024). Un progetto che si inserisce nel quadro dello European digital identity wallet (Eudi) e che rappresenta una delle leve dell’iter di digitalizzazione del Paese.
Si dovrà aspettare invece il 2026 per l’Eudi Wallet - il portafoglio digitale europeo - che consentirà il riconoscimento reciproco delle identità digitali e delle credenziali, garantendo una interoperabilità transnazionale delle comunciazioni e degli accessi.
Quali benefici per il cittadino e le imprese?
I vantaggi sono la comodità derivante dal non aver bisogno di portare con sé i documenti cartacei e la sicurezza visto che i documenti digitali sono protetti da furti o smarrimento. Inoltre con l’ It Wallet i cittadini potranno gestire identità digitali e credenziali in un unico strumento, con un aumento della sicurezza e della trasparenza. Si potranno anche condividere i dati personali con terzi, il Wallet permetterà agli utenti di scegliere le informazioni, minimizzando i dati esposti e garantendo massima trasparenza e controllo. Per i fornitori di servizi, pubblici e privati, l’It Wallet faciliterà gli accessi, ottimizzando e rendendo più sicuri i processi di erogazione dei servizi.
Quali benefici nel rapporto del cittadino con la Pubblica amministrazione?
La possibilità di presentare documenti e credenziali digitali ridurrà la burocrazia e velocizzerà i tempi di risposta da parte della Pa.
Come si usa IT Wallet?
l’IT Wallet avrà due versioni: quella pubblica (accessibile a tutti i cittadini) e quella privata per servizi offerti dalle aziende. Alla parte pubblica si accede via app IO. La parte pubblica dell’IT Wallet sarà gratuita per i cittadini. I costi per lo Stato saranno di 102 milioni di euro l’anno dal 2024 al 2026. L’accesso all’app IO potrà avvenire tramite SPID o CIE. Per utilizzare IT Wallet, basterà quindi avere l’app IO installata sul proprio smartphone e lo SPID o la CIE. L’app mostrerà i documenti digitali contenuti nel wallet, che potranno essere utilizzati per:
- Controlli di polizia
- Noleggio auto
- Controlli al gate di un aeroporto
- Accesso a servizi online
- Verifica dell’identità da parte di aziende private
Ora è necessaria una maggiore consapevolezza in termini di sicurezza da parte del cittadino
L’It wallet è uno strumento sicuro. I suoi processi funzionali vengono esaminati in modo periodico da enti pubblici che ne garantiscono tanto la sicurezza quanto la privacy. Inoltre i documenti salvati sono crittografati e le chiavi per la decodifica sono in possesso soltanto del cittadino che usa IT Wallet, non le hanno neppure gli amministratori dei sistemi che ospitano i dati ed erogano i servizi. Tuttavia è sempre consigliabile rimanere informati sulle migliori pratiche di sicurezza ed aggiornati sui rischi associati al mondo digitale per promuovere una maggiore consapevolezza, fornendo soprattutto informazioni su come riconoscere e prevenire tentativi di phishing, truffe e altre minacce alla sicurezza e su come mantenere l’applicazione aggiornata per proteggersi da eventuali nuove vulnerabilità. Un antivirus è sicuramente utile ma non può da solo essere sufficiente.
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