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Per quanto tempo vanno conservati i documenti?

Per quanto tempo vanno conservati i documenti?

La documentazione fiscale, a norma di legge, va conservata per un periodo definito che varia da pochi mesi fino a 20 anni, in funzione della tipologia di documento siano essi conservati in modalità analogica che in digitale.

Tempi di conservazione dei documenti in generale

  • 6 mesi: Ricevute di pagamenti fatti presso strutture turistiche
  • 1 anno: Rette scolastiche, ricevute di iscrizioni ad attività sportive, ricevute di spedizioni in Paesi europei
  • 18 mesi: Ricevute di spedizioni in Paesi extraeuropei
  • 2 anni: Scontrini (per la garanzia UE)
  • 3 anni: Le parcelle, i bolli auto (periodo di contestazione da parte della regione)
  • 5 anni: Modelli CU, documentazione mutui e affitti, multe, spese mediche, bollette, spese condominiali, le ricevute delle tasse locali sui rifiuti.
  • 6 anni: I modelli Unico e 730
  • 10 anni: Fatture, elettroniche e non, il canone RAI (e quindi la bolletta elettrica passa a 10 anni)
  • 14 anni: Le spese effettuate per ristrutturazioni edilizie (10 + 4 per controlli successivi all'ultima dichiarazione dei redditi)
  • Per sempre: Atti notarili

Tempi di conservazione dei documenti fiscali

La conservazione della documentazione aziendale è regolata dall’ articolo 2220 del codice civile: “Le scritture contabili devono essere conservate per dieci anni dalla data dell’ultima registrazione. Per lo stesso periodo devono conservarsi le fatture, le lettere e i telegrammi ricevuti e le copie delle fatture, delle lettere e dei telegrammi spediti”. Vanno quindi conservati anche se in formato digitale:

  • libro giornale e libro mastro
  • libro inventari e di magazzino
  • libro di cassa
  • libri sociali
  • corrispondenza (compresa la PEC)

L’obbligo di conservare le scritture contabili in generale di minimo 10 anni. Se questo vincolo temporale non viene rispettato, sono previste sanzioni amministrative e nel caso di procedure concorsuali si può arrivare anche alla pena di reclusione. Proprio per questi motivi, la conservazione in digitale della documentazione può risultare una scelta lungimirante, comoda nonché a costo contenuto.

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